La VIII GIORNATA DEI BENI CULTURALI JONICI, patrocinata dal Comune di Taranto che si terrà a Palazzo Pantaleo mercoledì 10 ottobre, negli anni è diventato un appuntamento tradizionale durante il quale il Comitato per la Qualità della Vita, con la collaborazione delle scuole, "accende l'attenzione" sull’immenso patrimonio archeologico, belle arti e paesaggio del territorio jonico

 

Una “verifica” su ciò che è stato fatto, sulle opportunità non colte, su qualche “scippo” ma anche disattenzione e sottovalutazione.

 

La VIII edizione registra comunque alcune novità: la rinnovata attenzione sugli epigei e ipogei della città vecchia, sui progetti messi in campo dal Comune per il recupero degli edifici storici e, recentemente, del “lungomare della Discesa Vasto”, il cui giardino il CQV, d’intesa con l’Amministrazione Stefano, ripresa da Melucci, ha ipotizzato l’istituzione del GIARDINO DEI GIUSTI (da via Sant’Egidio al monumento al Carabiniere).

 

Ma se queste sono le prime “tiepide attenzioni” restano, purtroppo “i macigni” della sottovalutazione del ruolo storico e archeologico del territorio jonico, come dimostra l’ultima ennesima nota dell’Ass Capone al Consigliere Borraccino con la quale si nega l’appartenenza di Taranto nella via Francigena, un falso storico compensato da una verità: il passaggio della via Appia.

 

Ma non è la sola “criticità”! resta lo scippo della Soprintendenza e del chiostro di San Domenico, sconsideratamente assegnato al Polo museale della Puglia, la cancellazione del corso di laurea di Beni Culturali, che è urgente recuperare unitamente all’istituzione della scuola regionale di specializzazione in archeologia e restauro.

 

Durante i lavori del film girato in questi giorni a Taranto è stato “aperto il Palazzo degli uffici che secondo il sondaggio del CQV deve essere principalmente PALAZZO DELLA CULTURA dal liceo Archita, all’Ist. Magna Grecia, alle due biblioteche dell’istituto e dell’Archita ma anche dell’Archivio storico del Comune di Taranto.

 

Inizia in questi giorni – significativa l’iniziativa del CQV e altre Associazione del 4 ottobre a Manduria sulle Epigrafi Ebraiche presentate dalla dott.ssa Anna Maria La Neve, dal prof Andrea Vito Mariggiò e dalle studentesse, bravissime, del Liceo De Sanctis – la Settimana europea della cultura ebraica. A Taranto gli ebrei sono stati per oltre 500 anni e né è testimonianza oltre alle Epigrafi il “sepolcreto” rinvenuto nel Palazzo degli Uffici grazie agli scavi della dott.ssa Antonietta Dell’aglio, tagliato e abbandonato al degrado .

 

Tante le opere che meriterebbero attenzione e “recupero all’originale progetto” come le opere di Nicola Carrino a cominciare dal FONTANA, i “luoghi dei rinvenimenti archeologici”: fortificazioni annibaliche, Persefone, Casa dell’Atleta, ecc

 

Taranto città della Cultura: sarà questo il “filo rosso2 dei tanti interventi di studiosi che unitamente agli studenti animeranno la giornata.

 

Le conclusioni porteranno alla elaborazione di una Mozione propositiva, ma anche, di “denuncia”

 

Taranto 6 ottobre ‘18