3 febbraio 1984 – 3 febbraio 2015

LA CITTA’ CHIEDE L’UNIVERSITA’

 


 

Quest’anno il tradizionale appuntamento del 3 febbraio coincide con una serie di eventi fra difficoltà, auspici, diversificazione, speranze e, a titolo personale, dolore.

 

Mentre “nascono due nuove lauree a cura del Politecnico” due Corsi di laurea sono a rischio: Scienze dei beni culturali per il turismo e scienze ambientali e monta la protesta degli studenti delle Professioni sanitarie fra annunci e cattedre non coperte, e le criticità dell’ist di studi musicali Paisiello..

La Scuola BELLA e la BUONA SCUOLA accompagnano le scelte dei genitori fra crescenti problemi strutturali (Archita, Calò, Ferraris, Moscati, Mediterraneo) e la mancata istituzione dell’Istituto Tecnico Superiore per la logistica.

 

Sullo sfondo l’attivazione del Centro Ambiente e Salute, il percorso del Polo scientifico tecnologico Magna Grecia, il centenario impegno alla ricerca dell’ex Talassografico, il DL n.1733 “recante disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto”

 

Il CQV con le Targhe LA CITTA’ CHIEDE L’UNIVERSITA’ a:

 

Prof. PAOLO LIVREA, Direttore della scuola di medicina;

Mons EMANUELE TAGLIENTE, della LUMSA di Taranto;

EZIO STEFANO, Sindaco di Taranto;

Dott. ANTONIO ROMEO, Direttore Generale del Politecnico di Bari-Taranto

Istituto di Studi musicali G. PAISIELLO di Taranto

 

Afferma con forza la radicalizzazione a Taranto del SISTEMA UNIVERRSITARIO JONICO.

 

E su questa realtà apre al confronto e al dibattito martedì 3 febbraio ore 16 Salone degli Specchi del comune di Taranto per l’avvio dei cosiddetti:


STATI GENERALI DELLA CULTURA JONICA che vedrà protagonisti in primis gli studenti:

 

FRANCESCO INTINI, presidente del parlamento regionale dei giovani

ANDREA CHIOPPA, della Consulta Provinciale

GIOVANNI RICCI, presidente provinciale FDS

DAVIDE PESITI, rappresentante studenti del Paisiello.

I rappresentanti degli studenti delle Professioni Sanitarie e dei vari Corsi di laurea di Taranto

 

La VOCE DEI GIOVANI per il futuro del sistema scolastico e universitario di terra jonica che si coniuga con le proposte del CQV che sono in primis :

modifica del Decreto del 5 gennaio ’15 e in particolare:

-         Art 5 inserimento nel Tavolo istituzionale del “contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto” del Ministro della P I e dell’Università

-         Valorizzazione dei Corsi di laurea del sistema universitario jonico (Università, Politecnico, Paisiello) per l’attuazione  delle bonifiche, rigenerazione urbana, valorizzazione dei monumenti e delle aree archeologiche della città magno greca il che significa avvio del percorso di statizzazione dell’ist. Paisiello a carico del Governo, sostegno a Università e Politecnico per i Corsi di Taranto al fine del “recupero dei corsi di laurea di Scienze dei beni culturali per il turismo, Scienze ambientali in sinergia con ingegneria dell’Ambiente, Scienze della Maricoltura a sostegno delle professioni del porto, Dipartimento di Medicina.

e  in prospettiva Archeologia ma anche laurea magistrale in Diritto dell’Ambiente.

 

Non avrebbe senso legiferare per la valorizzazione e lo sviluppo dell’area di Taranto cancellando l’esperienza di 90 anni del prestigioso Istituto Paisiello , valorizzazione del MARTA , della città vecchia e dell’area archeologica dell’Arsenale , cancellando il Corso di laurea di Scienze dei beni culturali e non ipotizzando il Corso  di Archeologia, rilanciare il porto e il mare di Taranto senza il Corso di Scienze della Maricoltura, procedere nelle bonifiche e nel recupero del Mar Piccolo senza un forte ancoraggio accademico sull’ambiente, tutelare i bambini di Taranto senza un Dipartimento di Medicina.

 

QUESTA E’ LA SFIDA CHE IL CQV lancia in questo trentennale anniversario della Petizione sottoscritta da 83.274 cittadini per una Università chiave di volta dello sviluppo socio-economico del territorio jonico nel segno della ricerca, affermando che l’università è ricerca.

 

Certo non è solo il Governo e il Parlamento che deve dare risposte e assumere impegni.

 

Spetta  anche alla Regione impegnarsi a sostegno del sistema universitario jonico ma anche di quello scolastico  istituendo l’istituto tecnico superiore per la logistica.

 

E poi l’intera comunità sociale, economica, imprenditoriale, d’intesa con Provincia e Comune di Taranto, a sostegno della ricerca con la trasformazione del CUJ in Fondazione di Comunità.

 

Taranto 30 gennaio ‘15

(aggiornato con foto della serata il 4 feb 2015)