Il CQV, impegnato in questi giorni a
definire il programma per l'anno sociale 2014-2015 che, com’ è ormai tradizione,
sarà presentato lunedì 18 agosto, ha approfondito la "questione CUJ"
e preso in esame l'appello di Confcommercio sula bonifica del mar Piccolo e,
conseguentemente, il futuro della mitilicoltura a Taranto.
Il CUJ da dieci anni commissariato
oggi non ha più soci nè risorse per cui non è stato
possibile predisporre neppure il bilancio preventivo, peraltro previsto per
legge. Spetta al Prefetto di Taranto assumere un’iniziativa finalizzata o alla
nomina di un commissario liquidatore o, come auspicato dal CQV, o anche dai
consigli comunali e provinciale di Taranto di trasformare il consorzio in
Fondazione di Comunità a sostegno della ricerca a Taranto.
Per quel che attiene Mar Piccolo il
commissario dott.ssa VERA CORBELLI non può limitarsi a "scegliere il tipo
di bonifica del Mar Piccolo" ma deve anche individuare la strategia a sostegno
del futuro della mitilicoltura a Taranto che significa formazione e
ricerca e, quindi, recupero del Corso di laurea di Scienze della Maricoltura.
In tale ottica il CQV ha deciso di
trasformare la Nota consegnata il 22 luglio al MIUR in APPELLO da far
sottoscrivere anche on line ai cittadini evidenziando il problema del CUJ e,
quindi, accanto alla richiesta al Governo di deroghe e risorse la
sollecitazione ai privati dalle banche agli imprenditori alle istituzioni
joniche di aderire alla ipotizzata FONDAZIONE, magari offrendo tale
disponibilità al Prefetto di Taranto.
La marcia indietro del Governo su
quota 96 contraddice l'impegno alla valorizzazione della scuola; c'è da
augurarsi che il Piano Scuola recuperi per davvero il ruolo della scuola e del
DOCENTE, mentre c'è da augurarsi che l'applicazione del decreto Madia venga
effettuato con lineare approfondimento giuridico senza pretestuose
interpretazioni.
Taranto 7 agosto '14