L'ufficio di presidenza
del CQV riunito ieri sera sotto la presidenza di Carmine Carlucci ha valutato
la situazione afferente le problematiche accademiche e della filiera dei saperi alla luce degli incontri dei giorni scorsi con il
Consigliere Liviano e i deputati Ubaldo Pagano e Vincenza Labriola ma,
soprattutto, nell'incontro di ieri alla Provincia con l'on ALESSANDRA
ERMELLINO, anche in rappresentanza del
Gruppo 5 stelle.
Un incontro lungo e
proficuo dal quale è emersa una conoscenza da parte della Ermellino non solo
dei problemi dell'università e dei beni culturali, peraltro patrimonio della
sua formazione avvenuta a Taranto e non solo,
ma anche di tutte le problematiche del territorio jonico compreso ILVA e
Aeroporto e non solo.
Un compiacimento da
parte del CQV che è di buon auspicio per l'impegno che la "pattuglia di
parlamentari tarantini" saprà esprimere coinvolgendo Parlamento e Governo.
Questa la "scheda
delle Proposte" che l'on Ermellino si è impegnata di approfondire con i colleghi
della commissione cultura della Camera e non solo:
A) un provvedimento di legge che sancisca che
l’insediamento universitario a Taranto non può essere considerato decentramento
dell’Università e sede amministrativa del Politecnico di Bari, come riportato
negli elenchi 1 e 2 dell’All B del D M 25 dicembre
2010, n 50, ma UNICUM dell’Università Aldo Moro e del Politecnico di Bari)
ipotesi di PROPOSTA DI
LEGGE
Art 1 . Al fine di migliorare
la qualità, l'efficienza e l'efficacia dell'attività didattica, di ricerca e
gestionale, di razionalizzare la distribuzione delle sedi universitarie e di
ottimizzare l'utilizzazione delle strutture e delle risorse, nell'ambito dei
principi ispiratori dell'articolo 1 e in attuazione dell’art 3 della legge 30
dicembre 2010, n 240, i Corsi di laurea dell’Università di Bari e del
Politecnico di Bari, funzionanti a Taranto come sedi amministrative così come
riportati negli elenchi 1 e 2 del D. M. 25 dicembre 2010, n. 50, sono
considerati sedi legali e amministrative rispettivamente dell’Università di
Bari e del Politecnico di Bari;
Art 2 Con decreto del
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, sentiti la
Conferenza dei rettori delle università italiane, il Consiglio universitario
nazionale e il Consiglio nazionale degli studenti, tenuto conto delle risorse
disponibili e acquisibili autonomamente, viene data attuazione all’art 1 della
presente legge con decorrenza dall’anno accademico 2018/19; b) risorse e
deroghe per lo sviluppo e consolidamento del sistema universitario jonico a
cominciare dalla statizzazione dell'Ist Paisiello e,
ovviamente, recupero dei Corsi di laurea afferenti alle vocazioni del
territorio jonico: Beni Culturali e Scienze della maricoltura ovviamente con
lauree magistrali;
c) integrazione della
riforma delle Soprintendenze con
l'assegnazione alla Soprintendenza Magna Graecia
del Chiostro di San Domenico e Scuola dei Beni culturali MIUR MiBACT.
d) istituzione a Taranto
della Scuola di SPECIALIZZAZIONE REGIONALE SU ARCHEOLOGIA E RESTAURO
e) un sempre più stretto
raccordo tra Scuola, Università, Ricerca Lavoro
f) sostegno all'impegno
del Prefetto di Taranto per il Tavolo per il consolidamento e sviluppo del
sistema universitario jonico con il coinvolgimento della Regione, Miur, MiBact e realtà territoriali.
L'on Ermellino ha poi
accettato l'invito per il Forum LA NOSTRA UNIVERSITA' PER IL MIO FUTURO del
prossimo 20 settembre
Taranto 15 luglio '18 Carmine Carlucci