Emozione, impegno, speranza per il futuro: sono questi i "sentimenti" che hanno caratterizzato ieri a Palazzo Pantaleo l'VIII GIORNATA DEI BENI CULTURALI JONICI

 

Una "giornata" iniziata con una "lezione di orientamento universitario"  da parte del prof NICOLA FORTUNATO, delegato del Rettore prof Antonio Uricchio, e declinata dagli interventi del prof Angelo Conte, del prof Antonio Fornaro, del preside salvatore Marzo e degli studenti del liceo Aristosseno: Luca Gentile, Claudia Lanzillotta, Martina Paladino, Rita Putignano, Francesco Vitti coordinati dai Prof Severina Mafrica e Palma Violante.

 

“Passeggiando” tra le aree archeologiche di Taranto, Conte ha presentati alcuni "gioielli archeologici" evidenziando anche le criticità come quelle della Domus Romana, dei Resti dell'Anfiteatro, dei siti senza indicazioni, del belvedere distrutto. Un percorso storico didattico di grande spessore apprezzato dal folto pubblico presente.

 

Targhe, lapidi, epigrafi una ricchezza sconosciuta presentata da Fornaro che ha invitato gli studenti e docenti ad aderire al progetto del CQV dal Palazzo del governo, alle vie della città, al Cimitero san Brunone, ecc

 

Salvatore Marzo e Nicola Fortunato hanno spiegato il valore culturale ed economico dei beni culturali e l'importanza della formazione e ricerca sull'immenso patrimonio jonico.

 

Significativi i messaggi dalle ricerche presentate dagli studenti dell'Aristosseno tra Salento e Taranto. Presentando i frantoi è emersa la proposta di presentare la ricerca in un frantoio tra storia, economia, degustazione.

 

Concludendo i lavori, Carmine Carlucci ha presentato la proposta di mozione, sintesi dei lavori e unanimemente condivisa, mozione che sarà presentata agli Amministratori comunali, alla regione, Miur e Mibact e domani venerdì 12 ottobre ore 18 presso la ex Sala Giunta della Provincia ai Parlamentari Jonici nel focus:

PETIZIONE POPOLARE, CUJ, ..verso l'autonomia dell'università di Taranto.

 

Taranto 11 ottobre '18