Da qualche giorno leggo con soddisfazione sulla stampa le adesioni al manifesto Appello per l'Università, ma anche le varie proposte per nuovi corsi di laurea più aderenti alle vocazioni del territorio.

E' certamente un fatto positivo che la comunità jonica cominci a interessarsi del futuro della nostra università augurandoci che tale interessamento non riguardi solo gli studenti di Taranto ma dell'intero Paese dal momento che pensare ad una università per i soli tarantini sarebbe condannare il sistema universitario jonico a un sistema di rango inferiore rispetto alle altre università.

Tra le ultime proposte quella del consigliere regionale Mazzarano non può non essere condivisa dal momento che esprime una prospettiva di formazione, ricerca e lavoro che partendo dalla realtà territoriale si proietta nelle esigenze di sviluppo del Paese.

Ma se questo è vero, questa come le altre proposte come quella di ripristinare Scienze della Maricoltura o Scienze della Moda devono essere inserite in un nuovo assetto istituzionale dell'offerta formativa universitaria su Taranto.

Peraltro è indispensabile, prima di ipotizzare nuovi corsi di studio, consolidare l'esistente, magari trasformando i corsi di 1° livello in lauree magistrali e, per il Politecnico, recuperare la specialistica soppressa e sostenere il progetto dello stesso Politecnico di un green campus dedicato alla ricerca (è questa una delle proposte che il CQV ha sottoposto all'attenzione del Ministro Giannini).

In tale ottica s'impone un tavolo di confronto e di programmazione a breve, medio e lungo termine, un tavolo, magari presieduto da S E il Prefetto di Taranto, sul quale si affrontino tutte le problematiche dell'offerta formativa universitaria jonica compresa la trasformazione del CUJ in Fondazione a sostegno della ricerca.

Ma per rendere concrete le varie proposte è indispensabile prevedere specifiche risorse strutturali per Taranto da parte della Regione Puglia e, soprattutto, interventi legislativi ad hoc da parte del Governo e del Parlamento.

Nasce da queste considerazioni l'appello ai Consiglieri Regionali di proporre alla Regione di investire strutturalmente sul sistema universitario jonico e ai Parlamentari eletti a Taranto di proporre appositi ordini del giorno e proposte di legge per il consolidamento e lo sviluppo del sistema universitario jonico, proposte a sostegno e stimolo di quanto vorranno  fare il MIUR e il Governo per Taranto.

La Giornata dell'università jonica del prossimo 22 settembre potrà essere l'occasione per avviare in concreto ll dibattito e sintetizzare le proposte fattibili.

 

Taranto 5 agosto ‘14

Carmine Carlucci, presidente CQV