Dopo 90 anni a
cura del CQV nel Cappellone di San Cataldo si è "ripetuta la celebrazione
della Santa Messa" a ricordo della venuta a Taranto di ANGELO GIUSEPPE RONCALLI.
Ha celebrato Mons.
MARCELLO ACQUAVIVA che ha tratteggiato
la figura del beato da delegato della propagazione della fede a
Patriarca e Sommo Pontefice, una figura straordinaria nella storia della
Chiesa.
Dopo la Messa
seguita con emozione dai fedeli, Carmine Carlucci ha letto il messaggio
dell’Arcivescovo Mons. FILIPPO SANTORO: "Purtroppo sono occupato nel corso di aggiornamento
del clero di Taranto. Colgo l'occasione per dare a tutti il mio saluto,
lodare l'iniziativa e venerare la memoria dell'indimenticabile Beato Giovanni
XXIII".
Il prof Antonio
Fornaro ha illustrato l'articolo scritto sul Corriere del Giorno da
GIOVANNI ACQUAVIVA il 5 gennaio 1997, grazie al quale siamo venuti a conoscenza
non solo della Messa celebrata da RONCALLI nel Cappellone di San
Cataldo, ma anche della lettera che scrisse a Mons.
FERDINANDO BERNARDI nell'ottobre 1942 ricordando la visita a Taranto.
Concludendo,
Fornaro, a nome del CQV, ha ripreso la proposta di Acquaviva
ovvero di"tramandare nella storia della Chiesa tarantina la memoria
della visita con una lapide da sistemare all'interno della Cattedrale".
Il Prof. Riccardo ROSSANO ha quindi presentato il
progetto I GIOVANI DI TERRA JONICA E IL
CONCILIO VATICANO II nell'anno della fede, un progetto di ricerca azione
che peraltro si coniugherà per volere del nostro amato Arcivescovo
anche con il 1700 anni dall'Editto di Costantino
IN HOC SIGNO VINCES.
Un grande impegno
ha concluso Carmine Carlucci per coinvolgere i GIOVANI.