Emozione e coinvolgimento sono stati gli elementi fondanti del Forum organizzato
dal Comitato per la Qualità della Vita al Pacinotti sul tema:
"Cataldo: Vescovo
pellegrino nel mondo".
La Scuola
Ionica rappresentata dagli studenti del Pacinotti, Cabrini, S.m.s.
Colombo e Fermi è stata la vera protagonista dell'evento, non solo per la
motivazione del Cataldianum, assegnato alla Scuola Jonica,
ma soprattutto per l'interesse che gli studenti hanno dimostrato seguendo con
attenzione sia l'intervento introduttivo del VicePreside
del Pacinotti Prof. Epiro, sia le relazioni dei Presidi Angelo Scialpi e
Antonio Fornaro. Angelo Scialpi ha tracciato un profilo pedagogico del ruolo
della scuola oggi, con particolare riferimento all'impegno formativo nel segno del
recupero dei valori e del principio di cittadinanza. Incentrato, invece, sulla
storia del culto di San Cataldo l'intervento di Antonio Fornaro, che partendo
dall'ipotesi di Cataldo, nato in Irlanda, pellegrino in Terra Santa, come
testimonia la scritta sull'ottava colonna a sinistra della Basilica di
Betlemme, morto l'8 marzo e le cui spoglie furono ritrovate nel 1071, si è soffermato,
in particolare, sulle vicende legate ai festeggiamenti in onore del Santo
Patrono. Ricordando che la processione per mare risale al 1933, mentre la tradizionale
"Fera" (fiera) di San Cataldo vedeva la presenza, soprattutto dei lavoratori
dell'argilla con i loro manufatti. Il Presidente del CQV, nel ricordare
l'istituzione del Cataldianum, da parte del Comitato,
nel 1993 con il primo conferimento a Guglielmo Motolese
ha fatto presente l'impegno ad una sempre maggiore valutazione di quanti
continuano ad adoperarsi per il recupero della tradizione legata al Santo
Patrono. nasce da questa idea il conferimento delle pergamene ai benemeriti
della Cataldianità, quest'anno individuati in Alfengo Carducci, Anna Cannalleri,
Angelo CArrieri, Ida Iannelli,
Angela Santarcangelo, Valentino Gennarini
e Angelo Colella. I versi della "Cataldianità sono stati recitati da Manlio Sferra e Manlio
d'Ippolito, mentre la consegna del Cataldianum alla
Scuola Ionica, è stata accompagna dall'Inno di Mameli.
Ora, ha concluso Carmine Carluccci, siamo impegnati
ad organizzare la ventesima edizione del Cataldianum
che il 7 maggio 2012 andrà alla Municipalità Tarantina, con l'auspicio da un lato che gli
studenti approfondiscano le loro ricerche sugli arcivescovi, che nel tempo si
sono avvicendati sulla cattedra di San Cataldo, dall'altro che il Comine di Taranto, uscito da dissesto organizzi i
festeggiamenti civili per San Cataldo con la fastosità di un tempo, nell'ottica
del turismo religioso e culturale. Taranto 8 maggio 2011