Iniziata ieri, a cura dell'AMIU e con il coordinamento dei
rappresentanti del CQV e del comitato promotore
Carmine Carlucci, Antonio Biella, Nello De Gregorio, la "
pulizia" della DOMUS ROMANA di via Nitti 31 a Taranto.
Un intervento che avvia il progetto che si
allega e che ora andrà alle scuole, enti, associazioni al fine di realizzare
una RETE DI ADOZIONE di siti e palazzi storici. Alla
presentazione del progetto hanno partecipato Carmine Carlucci, Antonio Fornaro,
Nello Di Gregorio, Roberto Missiani, Paolo Sierra e
gli esperti del settore CRISTIANA CAFFIO e la studentessa della Sapienza MYRIAM
PIERRI.
Il nostro impegno è ora finalizzato al "recupero"
della DOMUS, ma anche alla VISIBILITA' di tutti i siti attraverso anche
pannelli che possano illustrare la loro storia.
Un ulteriore intervento è programmato per
settembre con una visita guidata nella città vecchia ai palazzi degli uomini
che hanno fatto la storia di Taranto, ma
anche al recupero della TOPONOMASTICA dei siti oggi non più esistenti.
Un grande impegno dei giovani attraverso la
scuola, la centralità del Corso di laurea in scienze dei beni culturali, la
costituzione della RETE.
Ma Carmine Carlucci, concludendo la
presentazione del progetto, ha lanciato un appello alla grande industria e non
solo: Taranto non ha bisogno di episodici contributi, è necessario un tavolo
che coinvolga la grande come la piccola industria per finanziare, attraverso la
Fondazione di Comunità, la RICERCA.
Taranto 21 giugno '12