La drammaticità della situazione di
alcune scuole superiori di Taranto e, in particolare, fra gli altri, del liceo
Calò Lisippo impongono a parere del CQV una decisa
azione di quanti hanno a cuore la serenità formativa dei giovani.
E' assurdo pensare che le soluzioni
nella fattispecie debbano venire dai Dirigenti Scolastici del Pacinotti e del
Calò, quando le responsabilità sono e restano dell'Ente Provincia.
E la Provincia, peraltro, ha
disdetto il palazzo di via Lago di Molveno dove lo scorso anno provvisoriamente
era stato trasferito il liceo Calò.
Il CQV, nell'elevare vibrata
protesta, ha chiesto l'intervento del Prefetto di Taranto, auspica una decisa
azione dei Sindacati, si augura che anche l'USP intervenga a difesa degli
studenti evitando sterili strumentalizzazioni.
Renzi ha
inaugurato la SCUOLA BELLA, le linee guida per la centralità della formazione,
ma restano insoluti i problemi del quotidiano dall'edilizia scolastica, ai
banchi, alle sedie, ai laboratori alle latitanze croniche come dimostra il caso
Calò, l'Archita, il Ferraris e il Palazzo degli Uffici per il quale giustamente
gli studenti si preparano a un sit-in il prossimo 22 settembre, al quale
aderirà, nella Giornata dell'Università jonica, il CQV, nello spirito di unitarietà
della conoscenza.
Taranto 15 setttembre
'14