Mentre si discute sul
futuro dell’Europa il CQV e il MFE a Pulsano, sabato 20 febbraio alle ore 17
nel Convento, rifletteranno su:
VENTOTENE: le radici cristiane dell’Europa
Un tema di grande
attualità che intende rivalutare i VALORI espressi nel Manifesto di Spinelli da
Ventotene.
E proprio con
riferimento ai VALORI e all’IDENTITA’ jonica e tarantina il CQV mentre con
forza afferma quanto deliberato dal Consiglio Provinciale e dall’Assemblea dei
Sindaci ovvero:
SI alla riforma
Franceschini nella riorganizzazione delle Soprintendenze.
NO alla soppressione di
Taranto e quindi la modifica del decreto prevedendo:
·
-la quarta Soprintendenza archeologica, belle
arti e paesaggio a Taranto;
·
-l’assegnazione del Convento San Domenico alla
Soprintendenza Tarantina
(nel dibattito di questi
giorni è sfuggito un particolare: alla soprintendenza “appartengono” gli
ipogei, le tombe a camera, il convento sant’Antonio e i suoi tesori, il
patrimonio archeologico, belle arti e paesaggio dell’intera provincia jonica).
Ma la modifica del
decreto Franceschini non basta!
Così come previsto dal
Manifesto di Comunità e dalle due delibere è NECESSARIO riportare a Taranto il
Corso di laurea di Scienze dei beni culturali per il turismo e istituire a
Taranto, sede unica in Puglia la Scuola
di specializzazione in archeologia, una iniziativa accademica supportata da
tutte e tre le università pugliesi: Bari, Foggia e Unisalento.
Un obiettivo da
perseguire con la mediazione del Prefetto di Taranto al tavolo per lo sviluppo
e consolidamento del sistema universitario jonico ma anche a quello
istituzionale e comunque con il coinvolgimento della Regione, del CURC, del
Parlamento.
Il CQV che ha già
avanzato la proposta al CURC e alle università pugliesi organizzerà a tal
proposito un apposito fOCUS : BENI CULTURALI E
ARCHEOLOGIA TARANTO.
Il CQV esprime viva
solidarietà ai rappresentanti della LUMSA che rappresenta a Taranto una delle
più significative TESSERE del sistema universitario jonico.
Taranto 19 febbraio ‘16