Oggi ricorre il 75° dell'inaugurazione della Banca d'Italia che secondo Cravero-Fornaro fu inaugurata il 6 luglio 1942, trasferita dall'ex Palazzo Acclavio.
L'ennesimo "compleanno legato ad uno
scippo".!!
Il CQV mentre ricorda questo "triste
anniversario" non può non evidenziare la circostanza che sono tanti i
palazzi storici nella nostra città vecchia e umbertina dismessi e abbandonati
al degrado.
La "rigenerazione urbana"- ha aggiunto Anna Maria La Neve - se deve
recuperare al decoro le vie della nostra città al centro e in periferia (si ponga
fine al triste spettacolo delle merci degli ambulanti che intralciano anche il
passeggio, per es in via D'Aquino), non può non puntare al recupero alla
comunità di Palazzi di pregio come l'ex Banca d'Italia di piazza Ebalia.
Il CQV tra i suoi progetti ha anche quello del
"recupero dei segni dell'identità jonica" del quale certamente
discuterà nel richiesto incontro con il Sindaco Melucci.
Intanto ieri sera il presidente del CQV
accompagnato dal prof Angelo Fornaro del coordinamento Genitori per
l'Università ha incontrato il consigliere regionale GIANNI LIVIANO.
Il lungo e cordiale colloquio è servito ad
approfondire le proposte afferenti la
Filiera del Mare e della Natica ipotizzando, come recentemente dichiarato dal
Sindaco Melucci, Palazzo Amati per
l'istituto nautico, il "recupero del progetto Taranto nelle vie
francigene, un approfondimento storico relativo alla recente delibera DEL
CONSIGLIO REGIONALE SULLA GIORNATA DEL
13 FEBBRAIO.
TARANTO 6 luglio '17