Oltre un centinaio di studenti ha seguito con attenzione e, in alcuni momenti, con emozione, gli interventi introdotti dal preside SALVATORE MARZO, di GINA LUPO, VITTORIO RICAPITO e BARBARA GAMBILLARA sulle complesse problematiche della violenza sulle donne in questa Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. E' in corso - ha detto il giornalista Ricapito - una vera guerra civile, e bene abbiamo fatto a iniziare questo forum sulle note del silenzio militare in omaggio alle tante donne che anche nel nostro territorio sono state vittime della violenza dei mariti, compagni, ex fidanzati. Per affrontare in termini positivi questo "allarme sociale" è necessario parlarne anche e soprattutto a scuola per creare la coscienza della lotta alla violenza sulle donne, ma, a volte, anche da parte delle donne sugli uomini. Se le donne, se noi donne fosssimo più solidali - ha detto l'avv. GINA LUPO, certo riusciremmo meglio a "governare" questa situazione di degrado e di violenza sociale. Bisogna avere il coraggio di denunciare subito la violenza senza attendere l'irreparabile. I centri antiviolenza - ha detto la Consigliera provinciale di Parità, svolgono un ruolo importante e responsabile e non è un caso che proprio una donna a Taranto, bersagliata dal marito stolker, salvata dalle forze dell'ordine e dalla magistratura, ora opera proprio in un centro per aiutare le altre donne. Tante le domande da parte soprattutto delle studentesse che, come ha proposto il presidente del CQV, continueranno ad approfondire la problematica partecipando al concorso sullo STALKING indetto lo scorso anno con la Polizia di Stato e che lunedì 29, con il coinvolgimento anche della Faqcoltà di lettere della nostra Università, sarà ridefinito e rilanciato. Salvatore Marzo, concludendo, ha auspicato che fra la scuola e le rappresentanze istituzionali ci sia un sempre più concreto rapporto.

Taranto 25 novembre'10