Il POLO TECNOLOGICO AMBIENTALE E l’UNIVERSITA’ DELLA RICERCA
SCIENTIFICA
A TARANTO
Non sfuggono a nessuno
dei nostri concittadini gli sforzi che
le Associazioni Culturali da un po’ di tempo vanno compiendo a Taranto, città bimare di tradizione tecnico scientifica con radici
Magno Greche, per migliorare la preparazione e il lavoro dei nostri giovani
nella delicata e grave situazione economica attuale.
Tale tradizione è stata
mantenuta anche dopo che alla fine della
Seconda Guerra Mondiale, il nostro destino Marittimo Militare, dimostrato pienamente
con la tecnologia dell’ “Arsenale”, è stato ridimensionato. Un
pensiero è doveroso rivolgere anche all’operosità dei Famosi Cantieri Tosi, oggi
inattivi, sulla sponda Nord-Est del Mar Piccolo, raggiungibile, un tempo giornalmente e con traghetti, da operai e maestranze per la
costruzione e manutenzione di Navi.
Chi scrive ricorda
la bravura degli amici, compagni di classe del Liceo Scientifico Battaglini
nella preparazione in disegno, fisica, matematica, chimica ecc. figli di tecnici, e operai dell’Arsenale o dei
Cantieri Tosi, materie preziose per l ’ingresso
nei suddetti Stabilimenti o, addirittura, per aspirare alla Carriera di Sottufficiale
o Ufficiale della Marina Militare. (..chi non ricorda gli aggiornatissimi
laboratori dove venivano addestrati gli allievi sottufficiali della Marina a
San Vito o le organizzate preparazioni
di base nel Liceo Scientifico “Battaglini” per l’ammissione all’Accademia Navale di
Livorno per diventare Ufficiale della Marina Militare Italiana ?
Ogni anno gli
studenti bravi e fortunati, cadetti
ammessi alla famosa Accademia, tornavano a Taranto sulla nave addestramento
“Amerigo Vespucci” aggrappati ai
sostegni delle vele, salutavano
militarmente parenti, fidanzate ed amici
in attesa al passaggio dal Canale, affacciati alle ringhiere adiacenti al Ponte Girevole?
E lo sconforto
e il pianto che ci colsero, ancora studenti dello stesso Liceo Scientifico,
la mattina del 12 novembre 1940, dopo la notte lunare, quando dai balconi delle
aule del Liceo Battaglini vedemmo le
cinque navi semi affondate dalle siluranti inglesi la notte precedente e assistemmo al salvataggio di parte dei naufraghi delle
stesse navi sul lungomare che si erano difesi con le mitraglie, per tutta la notte dell’attacco?
E in questa Città, formatrice di personale militare della Marina, nonché di maestranze civili nell’arte delle
costruzioni di navi e della Pesca che hanno reso famosa Taranto, come è spiegabile che dopo gli sforzi effettuati dallo Stato negli
anni successivi alla Guerra Mondiale, per
la costruzione del più grande stabilimento
siderurgico d’Europa , per sopperire
alla ridotta capacità operativa
dell’Arsenale Militare, nel piano di ridimensionamento finanziario del Governo,
sia stata eliminata la Facoltà di
SCIENZE del MARE, cancellando cosi
il ricordo delle tradizioni della Nostra
Città BIMARE ?
(Nota però oggi la
disponibilità della Facoltà di
Scienze Giuridiche, ospitata nel bellissimo Convento ristrutturato di San
Francesco, in Via Duomo e diretta dal Preside Uricchio, ad effettuare studi post-diploma o post
laurea utili alla Ricerca per migliorare anche la nostra Economia).
Non è
sfuggito però a nessuno lo sforzo
effettuato, ancora in atto, per lo sviluppo della Università Jonica, in parte dipendente dalla “Aldo Moro” di Bari.
Va segnalata l’opera meritoria svolta dal Prof. Carlucci, Primo Presidente del Consorzio Universitario Jonico, per la costanza dimostrata nell’ allargamento e successivo sviluppo di
altre Facoltà. Egli inoltre ha
evidenziato insieme ad altri noti Nomi
di Taranto, il riferimento a personaggi carismatici della Città per
appoggiare in questo critico momento nazionale,
globale e cittadino, come Valentino Gennarini, Nicola De Benedictis, Caramia ed altri… meritevoli di riconoscimento, preziosi per sostenere ed aiutare con la
loro esperienza anche gli attuali politici ad
uscire dal guado, compreso un appoggio per frenare l’emorragia di bravi studenti per
l’iscrizione a Facoltà universitarie di
altre Città, con probabilità forse del
80 %, di rimanere per lavoro fuori
Taranto, dopo il conseguimento della laurea .
Per una riflessione
sul presente e futuro di Taranto è utile la lettura del “ Decalogo “ compilato dalla Presidenza del CQV e dal MFE per le prospettive
formative e professionali del:
POLO UNIVERSITARIO JONICO
A tale scopo
si sono svolti e si svolgono anche nelle Varie
Sedi dell’Università Tarantina , Convegni e discussioni utili ai Cittadini di Taranto e studenti delle scuole Superiori sulla lettura
del “decalogo” riguardante la creazione di una FONDAZIONE
DI COMUNITA’ per l’ Università, che coinvolga Istituzioni, Imprese, Istituti di credito, Fondazioni
bancarie e anche i Privati per il consolidamento del Polo Jonico, per realizzare i Dipartimenti :
1° Giuridico Economico ,
2° Tecnico Scientifico.
Nei giorni prossimi
saranno a disposizione dei banchetti in Piazza della Vittoria a Taranto, in Piazza Castello,9 a Pulsano ed in altri Comuni,
per la raccolta di firme di appoggio
alla suddetta iniziativa, destinata
al sostegno dei giovani della nostra città e della
provincia compresa la
campagna per la creazione di posti
di lavoro.
Ai genitori e cittadini a quelli che incoraggiano lo scetticismo, su altre iniziative per il futuro
compresa la auspicata costituzione degli
Stati Uniti di Europa, anche solo con chi ci sta, un accorato appello:
aiutare e sostenere le iniziative della Scuola Jonica per la RICERCA SCIENTIFICA E IL POLO TECNOLOGICO AMBIENTALE
Ringraziamo tutti e salutiamo calorosamente la Direzione del
Corriere del Giorno di Taranto per aver pubblicato questo articolo.
Ta, 10/10/’11
Cosimo Schirano - Comitato
Qualità della Vita - Movimento Federalista Europeo