RIFLESSIONE DI Carmine Carlucci
"E' necessario
liberare il Sud da tutto ciò che ne frena lo sviluppo" ha dichiarato
l'altro giorno il Presidente del Senato e gli hanno fatto eco i Rettori Zara e
Uricchio affermando "che le università pugliesi operano sempre più in
stretta sinergia offrendo corsi di studio e di ricerca di alta qualità come
dimostra il Polo scientifico tecnologico Magna Grecia, la sinergia con le
bonifiche, i temi del mare".
Affermazioni di impegno
e di speranza che non possono nascondere le tante SCONFITTE di Taranto: la cancellazione
della Soprintendenza archeologica della Puglia, l'incerto destino del Chiostro
di San Domenico, la cancellazione di corsi di laurea strategici come Scienze dei
beni culturali e della Maricoltura, l'assenza di un Patto tra sistema
universitario jonico e territorio compreso la Regione che, peraltro recentemente,
negando quanto deliberato dal Consiglio, nega l'esistenza di terra jonica nel
cammino delle vie francigene.
E la città è silente
mentre i "100 candidati sindaco si contendono le poltrone"
confermando che Taranto non ha mai avuto e non ha la capacità di FARE SQUADRA.
Da
"osservatore" mentre auspico una seria riflessione da parte di tutti,
un recupero d'orgoglio e di impegno al recupero dell'identità jonica, auspico
che si trovi un modo per unire le forze in campo e, unitariamente, individuare prima del candidato sindaco un
PROGETTO PER TARANTO.
Ai docenti universitari
di Taranto e Bari un invito: purtroppo
non siete riusciti a difendere i Corsi di laurea di Taranto, ora spendete le
vostre forze nei Senati accademici di Università e Politecnico affinché
l'offerta formativa universitaria per Taranto sia per davvero" orientata
al recupero delle potenzialità del territorio: beni culturali, mare e ambiente
e siano direttrici forti per la ricerca e la didattica "
Carmine Carlucci presidente del Comitato per la Qualità della Vita.