Relazione per la conferenza stampa
di questa mattina. In allegato anche la nota che accompagna le 5301 firme
consegnate al Senato Accademico ieri 29 aprile 2015:
Il “confronto” fra realtà jonica rappresentata
dai 5301 cittadini firmatari del documento programmatico Cultura jonica e beni
culturali e il Senato Accademico dell’Università di Bari, rappresenta l’avvio
di una strategia nuova e articolata finalizzata a raggiungere l’obiettivo dello
sviluppo e consolidamento del sistema universitario jonico attraverso un crono
programma di interventi avendo come “caposaldo” il Rappresentate del governo
sul territorio: il Prefetto di Taranto.
E’ questa la “novità” sulla quale da
ieri dobbiamo tutti insieme lavorare da un lato allargando la partecipazione
dei cittadini che sono invitati a continuare a sottoscrivere il “documento
programmatico” , dall’altro cominciando a mettere in atto quanto prevede il
programma .
Al
Senato Accademico e, successivamente, al Magnifico Rettore, ma anche in
incontri informali con alcuni rappresentanti del senato (Tursi, Crescenzo, ecc) è stato chiesto il mantenimento del corso di
laurea di Scienze dei beni culturali non per una benevola concessione, ma come
primo atto strategico, in linea con l’impostazione politica del Governo per il
territorio jonico e tenendo conto del patrimonio archeologico e dei beni
culturali di terra jonica che di per se offre opportunità di futuro, una
conferma della scommessa dell’università di “investire su Taranto”
alla quale risponderà ,sotto la strategia del Prefetto- depositario delle firme
originali del “documento” – il Comune di Taranto con la Mozione Bitetti ,
sintesi del documento, che sarà discussa il 12 maggio dal Consiglio comunale,
l’Assemblea dei Sindaci convocata dal Presidente della provincia, il “Tavolo”
che sarà insediato dal prefetto per pervenire alla stesura di un vero PATTO fra
la realtà jonica e il sistema universitario jonico , individuando impegni e
prospettive ma anche ,attraverso il CUJ e la Fondazione, le risorse a sostegno
della ricerca.
Nel breve termine inoltre è
indispensabile azzerare gli impegni sino ad oggi non onorati da parte del
Comune e della stessa provincia.
Il Sindaco di Taranto che ha
sottoscritto il “documento” unitamente all’Assessore alla P I, è chiamato a
disporre subito il pagamento al Dipartimento jonico dei previsti 300.000 euro
del vecchio accordo di programma, risolvere la questione parcheggio davanti
alla Facoltà di Economia, definire la questione
“contenitori” tenendo conto delle esigenze organizzative
dell’università per quel che riguarda palazzo D’Aquino e, più in generale,
anche per il collegamento con la ricerca per i vari corsi di laurea e, in
particolare di Scienze dei beni culturali la sistemazione della biblioteca
dell’Ist. Magna Grecia e, d’intesa con la Provincia,
del Liceo Archita.
Ma nel breve termine ci sono anche
gli impegni che deve onorare l’università esplicitati nella nota
allegata alle firme consegnate ieri al Senato, ovvero la stipula delle
convenzioni per tirocini , scavi e aule didattiche sui siti archeologici,
con Soprintendenze, Martà, Mudi, Archivio di Stato,
biblioteca Acclavio, Ist.
Magna Grecia, Castello Aragonese, Marina Militare, Puglia promozione.
Altro capitolo dovrà riguardare le
prospettive della Medicina a Taranto attraverso la stipula della convenzione
con l’ASL un nuovo positivo rapporto con la Marina Militare per l’utilizzo
dell’ospedale M M , dei laboratori del centro di San
Vito, ma anche la consegna all’università del San Giovanni di Dio (il CQV
organizzerà nei prossimi giorni un apposito FORUM)
Il Senato Accademico deciderà
l’offerta formativa per il prossimo anno accademico in una prossima seduta (la
scadenza ministeriale è fissata al 22 maggio), per l’occasione ANDREMO A BARI con altre migliaia di firme a sostegno del PROGETTO TARANTO
che diventa strategico non solo per la rinascita del territorio jonico ma anche
per la Puglia e il Paese
Taranto 30 aprile ’15