La decisione della Gran Bretagna, la tragedia che ha coinvolto Federica e Andrea (il CQV parteciperà alla fiaccolata), l'aggressione al presidente dell'Arcigay, l'insulso attacco a Papa Francesco da parte di Bruni ...meritano una profonda riflessione alla quale non potrà sottrarsi una associazione culturale e di volontariato quale è il CQV.

Sull'Europa abbiamo un ampio progetto che da settembre coinvolgerà gli studenti della scuola e dell'università jonica  per far conoscere l'Europa e recuperare la cultura di cittadini europei secondo lo spirito di Ventotene e di Spinelli; il degrado sociale merita un forte impegno che con il progetto Alleanze formative nella comunità educante affronteremo ma sin d'ora non posso che esprimere piena adesione alle decisioni dell'ANT.

Riprendendo il messaggio che con Anna Maria La Neve e Angelo Fornaro abbiamo inviato a Luigi Pignatelli, diciamo: Taranto, la martoriata e offesa città dei due mari, bella si, anzi straordinariamente bellissima,  musa decantata da poeti per i colori, le acque, le campagne, i profumi, ma che non meritiamo e offendiamo. Dobbiamo ANCORA capire cosa significa AMARE e la violenza subita da Luigi e non solo, dovrà portare sdegno in tutti e impegno affinchè questo verbo, che ha guidato le generazioni, possa anche essere declinato in azioni di rispetto e condivisione anche in tutte le forme di diversità perchè la diversità delle persone è ricchezza, mentre uniformità si trasforma inevitabilmente in dittatura, pregiudizio, ostacolo alla cultura e alla crescita.

Papa Francesco è uno dei grandi PAPA della storia dell'umanità e della Chiesa.

Un Papa coraggioso che come si evince anche dalle Sue dichiarazioni di ieri e in Armenia è davvero il PAPA DEL CONCILIO VATICANO II  e del futuro dell'UNITA' DELLA CHIESA.

Con il Papa diciamo che non solo la Chiesa ma anche ciascuno di NOI deve chiedere scusa non solo ai gay che abbiamo offeso, ma anche ai poveri, alle donne e ai bambini sfruttati e, caro Bruni, poichè sbagli sul Papa come hai sbagliato sulla vexata quaestio sulla Soprintendenza di Taranto dovrai umilmente chiedere scusa.

Carmine Carlucci, presidente del CQV

Taranto 27 giugno '16