Una delegazione del CQV,  guidata da Carmine Carlucci, Anna Maria La Neve, Davide Fornaro, si è incontrata con i rappresentanti del Gabinetto del Ministro della Pubblica Istruzione e Università sen Stefania Giannini, con i quali sulla base dell'Allegato documento: "Sistema Universitario Jonico: analisi e prospettive", ha approfondito tutte le tematiche afferenti l'Università a Taranto con particolare riferimento al superamento di sedi decentrate, al consolidamento di vari corsi di studio, alla possibilità di risorse straordinarie per il sistema jonico ma anche la statizzazione dell'Ist. Paisiello.

Il "documento del CQV con un'apposita relazione sarà, nei prossimi giorni, da parte della segreteria del gabinetto, sottoposto all'attenzione del dott. Alessandro Fusacchia, capo di Gabinetto Miur e alla segreteria del Ministro Giannini.

Sulla base delle indicazioni emerse, è indispensabile, oltre alla mobilitazione territoriale, un apposito intervento dei parlamentari jonici, che il CQV incontrerà nei prossimi giorni.

Roma, 23 luglio 2014

Carmine Carlucci

 

SISTEMA UNIVERSITARIO JONICO: analisi e prospettive

Premessa

 La nostra città, i nostri territori, grazie anche alla presenza  dell’università, stanno recependo  l’importanza strategica di dare ai propri cittadini opportunità di crescita intellettuale e di comprensione attraverso politiche culturali intelligenti e coraggiose.

I nostri giovani, malgrado debbano ogni giorno confrontarsi con un contesto cinico e mortificante, devono essere  messi in condizione di perseguire, con coraggio ed ostinazione, un progetto professionale che dia loro modo di mettere a frutto la loro intelligenza, la loro creatività, le loro competenze.

In tale ottica la Scuola e l’Università a Taranto potrebbero, anzi dovranno,  svolgere un ruolo sempre più incisivo e strategico.

Nel 1984 il Comitato per la qualità della Vita, attraverso una Petizione Popolare “ LA CITTA’ CHIEDE L’UNIVERSITA’,( all 1) raccolse 83000 firme, depositate in Parlamento a sostegno degli interventi legislativi in materia.

 Infatti oggi il sistema universitario jonico : Dipartimento jonico e corsi di laurea dell’Università di Bari, Centro interdipartimentale del Politecnico di Bari, Istituto di Studi musicale Giovanni Paisiello di Taranto, Corsi decentrati della Lumsa, CNR- ex Talassografico rinviene da precise disposizioni ministeriali e legislative ( legge 168/89; 341/90; 127/97; DPR 27 gennaio 1998, n 25; decreto del 30 marzo 98 e del 5 agosto 1999…….ecc);

 Negli ultimi 20 anni , con appositi  accordi di programma , sono state messe   a disposizione del polo jonico  ingenti risorse infrastrutturali, organizzative e finanziarie che hanno consentito di  delineare, in terra jonica, , un MODELLO UNIVERSITARIO TARANTO dotato di grande flessibilità e impegnato a sviluppare filiere formative e a coltivare ricerca.

Ne fanno fede il  “Patto per le azioni di sostegno e sviluppo del Polo Universitario Jonico”, sottoscritto nel 2011 tra l’Università degli studi di Bari e Provincia e Comune di Taranto,Consorzio Universitario Jonico,Camera di Commercio, Scuola Sottuficiali della Marina Militare, Azienda Sanitaria locale di Taranto, Agenzia Regionale per la protezione Ambientale,Comunità delle Università Mediterranee, Consorzio ASI, CONFINDUSTRIA Taranto, CIRCEOS,Autorità Portuale di Taranto, Questura di Taranto, Fondazione S.Raffaele del Mediterraneo;nonché le varie convenzioni fra Provincia e Politecnico, sede di Taranto e le delibere della Regione Puglia, con il finanziamento di borse di studio per ricercatori a tempo determinato.

-       In tale contesto oggi è questa l’offerta formativa universitaria a Taranto che coinvolge ,complessivamente, oltre 7000 studenti:

a)      Dipartimento Jonico in sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: Società,Ambiente,Culture( Università degli Studi di Bari, sede di Taranto):

1)      Laurea in Economia e Amministrazione delle Aziende

2)      Laurea Magistrale in Strategia d’Impresa e management

3)      Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza

4)      Laurea in Scienze  e gestione delle Attività Marittime

5)      Corsi di Laurea di Scienze dei Beni culturali per il turismo; Scienze Ambientali; Informatica e comunicazione digitale;  Professioni Sanitarie( Scienze Infermieristiche, Scienze fisioterapiche, Tecnici per la prevenzione sui posti di lavoro) , tutti afferenti a Dipartimenti istituiti a Bari

b)      Centro interdipartimentale di ricerca “ Magna Grecia”( Politecnico di Bari, sede di Taranto)(all 2)     1)  i corsi di laurea Ing. per l’Ambiente e il Territorio, Ing. Meccanica – Curriculum Sistemi Industriali, Ing. Elettronica e TLC – Curriculum Elettronica per l’Industria e l’Ambiente),

      2)i corsi di laurea magistrale (Ing. per l’Ambiente e il Territorio, Ing. Meccanica –     Curriculum Sistemi Industriali,

Questa l’offerta formativa che si completa con i Corsi della LUMSA e del Paisiello e ,nell’ambito della ricerca, con appositi progetti, da SOSTENERE CON opportune RISORSE:

-          Progetto Green Campus

-          Ricerca, alta formazione e trasferimento tecnologico sullo Sviluppo Sostenibile a Taranto

-          Il Polo scientifico tecnologico Magna Grecia

-          il Centro Studi Magna Grecia

-          il Centro ambiente e salute dell’ARPA

-       iniziative e progetti per Taranto del CNR – ex Talassografico

Purtroppo,  negli ultimi anni, sono stati cancellati corsi di laurea caratterizzanti la realtà jonica come Scienze della Maricoltura, Scienze e tecnologia della moda  e la magistrale di Ingegneria dell’informazione, e ,nello stesso tempo, sono afferenti ai Dipartimenti di Bari i Corsi di laurea di 1° livello di: Scienze ambientali, Informatica e comunicazioni digitale, Scienze dei beni culturali per il turismo e le Professioni Sanitarie ( in attesa di una sede fra Ospedale San Giovanni di Dio e Ospedale MM, e ,in prospettiva, il Dipartimento di Medicina); è di fatto sospeso sine die il Presidio multifunzionale per la cura della fauna marina protetta ( opportunità di ricerca da collegare al Corso di laurea di Scienze della maricoltura con il coinvolgimento non solo di Medicina Veterinaria ma anche di Giurisprudenza, Economia, Scienze MMFFNN- delibera Senato accademico del 25.11 .2003-, e ,si auspica, del CNR).

Un ruolo strategico negli ultimi 30 anni lo ha svolto il Consorzio Universitario Jonico della Provincia di Taranto, istituto da Comune e Provincia di Taranto con il coinvolgimento dei Comuni della Provincia, a sostegno dell’istituzione dell’università a Taranto( dal 2000 al 2005 tale Consorzio è stato presieduto dal prof Carmine Carlucci, attuale presidente del CQV).

Purtroppo da 10  anni il CUJ è  commissariato,  in attesa o di liquidazione o, come deliberato da Comune e Provincia di Taranto, enti fondatori, trasformato in Fondazione di Comunità, a sostegno della ricerca a Taranto.

SI FA APPELLO:

-       al Governo e al Parlamento affinchè, anche tenendo conto della grave situazione ambientale e socio economica della realtà jonica, assumano  la QUESTIONE SCOLASTICA, UNIVERSITARIA e RICERCA in terra jonica come “ fondamentale volano per lo sviluppo socio economico e civile di Taranto” ,  prevedendo opportune deroghe sia al DM 47/2013, sia al decreto “ punti organico”e ciò  anche in considerazione che il polo jonico non può essere considerato sede decentrata dell’Università e del Politecnico di Bari, ma è, in quanto  derivante da apposite leggi,  parte integrante delle due realtà accademiche pugliesi, e pluriennali risorse ;

-       conseguentemente il tavolo territoriale per lo sviluppo e soprattutto quello interistituzionale a  Roma, ma anche i provvedimenti governativi a sostegno della scuola, dell’Università e della ricerca,  assumano il PROGETTO FORMAZIONE TARANTO  prevedendo  apposite risorse per lo sviluppo e il consolidamento del sistema universitario jonico , ma anche la  ricerca a Taranto  e , nel principio di sistema, statizzando l’istituto Paisiello di Taranto;

-       che la Regione Puglia convochi immediatamente il CURC per definire i bandi  per i   ricercatori a tempo determinato da assegnare alle università pugliesi e, quindi al polo universitario jonico e, nello stesso tempo, sblocchi le risorse previste per ingegneria di Taranto e polo jonico secondo l’art 16 della legge di assestamento nonché il bando per l’istituzione a Taranto dell’Istituto Tecnico Superiore per la logistica;

-       che sia dato mandato a  S E il Prefetto di Taranto affinchè insedi un “ tavolo di lavoro” per la trasformazione del CUJ in Fondazione, le cui risorse devono essere finalizzate a finanziare la ricerca e, conseguentemente, alla sottoscrizione di un PATTO PER L’ISTRUZIONE E LA RICERCA IN TERRA JONICA con il coinvolgimento di tutte le espressioni economiche, amministrative, sociali e imprenditoriali del territorio jonico, ma anche della Regione e del MIUR.

           Un PATTO PER IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI DI TERRA JONICA

aperto alla sottoscrizione di amministratori, consigli comunali, parlamentari, imprese, istituzioni, cittadini, studenti, come peraltro auspicato dal Manifesto/appello promosso recentemente dall’Università degli studi di Bari, Polo  universitario jonico, integrato dalla progettualità riveniente dal SISTEMA UNIVERSITARIO JONICO , che il CQV recepisce, come esempio concreto dell’impegno territoriale,  e allega al presente documento.(all.3)

 

Taranto 22 luglio ‘14                                                         p.  l’ uff di presidenza del CQV

                                                                                                    Carmine Carlucci