L’Ammiraglio Confessore, esperto nazionale in sicurezza.
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
Con le note dell’Inno d’Italia e
della Marsigliese, e un commosso ricordo di VALERIA SOLESIN, alla quale il
prossimo 14 febbraio il CQV consegnerà la TARGA QUALITA’ DELLA VITA, è
stato avviato il progetto sulla SICUREZZA NELLA SCUOLA elaborato dal Comitato
per la qualità della Vita.
Un auditorium dell’Ist Righi
gremito da dirigenti scolastici, docenti, “addetti alla sicurezza” e studenti
ha partecipato con grande attenzione e partecipazione alle relazioni introdotte
dal
DS Cosimo Damiano MALVANI.
Il Comandante provinciale dei Vigili
del Fuoco AGATINO CARROLO con una relazione-lezione ha messo in evidenza non
solo il ruolo dei vigili del fuoco per la sicurezza ma la “strategia
progettuale, gestionale, di vigilanza nell’ambito della cultura della sicurezza
con particolare riferimento agli incendi e alle tecniche di evacuazione.
Il panico è il nemico che dobbiamo
sconfiggere nella consapevolezza che la sicurezza mette in causa la nostra
sensibilità.
RAFFAELE RUSSO dopo aver spiegato il
ruolo volontaristico e trasversale della Protezione Civile ha ricordato alcuni
episodi che hanno visto protagonisti i volontari da San Giuliano (il CQV - ha
detto Carlucci - nel 2003 premiò GLI ANGELI DI SAN GIULIANO) alla Viola,
alle iniziative di evacuazione alla partecipazione a tutti gli eventi cittadini
compreso quelli del CQV di cui la protezione civile è diventato indispensabile
protagonista.
Articolata la relazione del dott CLAUDIO CONFESSORE, peraltro ideatore del progetto del
CQV, una relazione che con riferimento alle norme dal decreto legislativo
81/2008 alla stessa legge 107 che ha istituito la giornata della sicurezza
nella scuola mette a capo del dirigente scolastico tutte le responsabilità
definendolo impropriamente “datore di lavoro”.
Studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo
sono coinvolti in una azione che, mentre vuole creare la cultura della
sicurezza interessa tutte le attività della scuola dalle aule, alle scale,
all’illuminazione, al microclima, al lavoro d’ufficio, al rischio elettrico, alla
palestra, al lavoro al computer, all’affaticamento muscolare e scheletrico, ai
laboratori, alla gestione dei rifiuti, al primo soccorso alla norme antincendio
brillantemente illustrate dal Comandante Carrolo.
Ampio ed articolato il dibattito che
ha messo a nudo una amara realtà: se è vero che bisogna rispettare tutte le
norme in materia di sicurezza come è possibile tollerare aule non a norma e
affollate che per motivi di sicurezza il preside sarebbe tenuto - secondo
Confessore per l’incolumità degli studenti - chiudere.
E allora - ha concluso Carmine
Carlucci - il nostro progetto, mentre vuole contribuire incontrando gli
studenti della primaria, secondaria di 1° e 2° grado e dell’università , alla
cultura della sicurezza, ELEVA una vibrata protesta nei confronti di chi a
livello comunale, provinciale, regionale e nazionale non opera affinché - in
primis - i LOCALI SCOLASTICI SIANO SICURI.
Non si può pretendere il rispetto
delle norme senza che lo Stato, nelle sue articolazioni per primo non le
rispetta; ben venga la GIORNATA come momento di riflessione ma è necessario un
progetto a breve, medio e lungo termine per dare sicurezza alla SCUOLA!
Il CQV pertanto mentre organizzerà
gli incontri con gli studenti (già programmati all’Alfieri e alla San Giovanni
Bosco) si farà “cassa di risonanza” presso i Sindaci, Presidente della
Provincia, Regione e Parlamentari ma anche presso l’Ufficio Scolastico
provinciale anche in relazione all’Alternanza Scuola Lavoro per la cui
problematica sarà realizzato un Forum il 14 dicembre prossimo.
Carmine Carlucci
Taranto 23 novembre ‘15