Ieri mattina il presidente del CQV Carmine Carlucci accompagnato da Anna Maria La Neve, Angelo Fornaro e Davide Fornaro responsabile giovani CQV a Roma,  è stato ricevuto al Ministero della P. I. dal sottosegretario sen Angela D'Onghia e dal Capo della segreteria del Ministro dott.ssa Elena Actis.

L'incontro che fa seguito all'evento del 15 febbraio a Taranto "Una goccia di speranza per la vita" ha consentito ai rappresentanti del CQV di procedere alla consegna ufficiale del Premio Qualità della Vita 2015 al MIUR.

Il lungo e cordiale incontro con gli autorevoli rappresentanti del Ministero è stata l'occasione per presentare le iniziative e l'impegno progettuale del CQV con particolare riferimento all'università a Taranto. A tal proposito partendo dal Manifesto per la Soprintendenza a Taranto il presidente del CQV ha chiesto l'attenzione del Ministro e del Direttore generale sulla proposta deliberata dal Consiglio provinciale, Assemblea dei Sindaci e Consiglio comunale di Taranto di recuperare il Corso di laurea in Scienze dei beni culturali e istituire la scuola di specializzazione in archeologia a Taranto.

la dott.ssa ACTIS nel complimentarsi per l'impegno del CQV ha fatto presente che trasferirà la proposta e il Manifesto all'attenzione sia del Ministro Giannini sia del Direttore generale dell'Università.

Un particolare apprezzamento è stato poi espresso per la professionalità del Liceo Artistico Calò autore con gli studenti e docenti del Premio.

Il Sottosegretario D'Onghia, riprendendo quanto detto durante il Convegno di Taranto, ha auspicato un lavoro di rete per il futuro della stessa filiera dell'arte a Taranto; assicurato una Sua prossima visita al Liceo Calò ha auspicato la valorizzazione nel segno della cultura dei palazzi della città vecchia dei quali uno potrebbe essere assegnato al Liceo Artistico e, ovviamente, ad una sezione dell'Accademia di Belle Arti e scuola di Archeologia. Confermato, inoltre, l'impegno per la statizzazione del Paisiello.

Il CQV valuta l'incontro di ieri come occasione positiva per far conoscere i problemi ma anche le proposte della realtà accademica del territorio jonico, una occasione che per il CQV non è la prima nei suoi 32 anni di impegno progettuale e che diventa stimolo a continuare ad operare con umiltà per i giovani per i quali, peraltro, da alcuni giorni è operativo il Gruppo GIOVANI del CQV.

Taranto 2 marzo '16